#33 - La sintesi finale
La birra non è una semplice bevanda, ma una tra quelle più diffuse nel nostro pianeta. L'obiettivo che mi sono posto, nell'elaborazione di questo blog, è proprio quello di analizzare ogni ambito inerente alla "cosa". Dalla storia alla produzione, dalle ricette culinarie alle pellicole cinematografiche.
Ma cercherò, tramite questa sintesi finale, di toccare ogni situazione descritta.
Tutto parte dalla città di Dublino che tutt'oggi rappresenta uno dei massimi produttori di birra. Nella prima parte, la capitale irlandese viene descritta nei suoi particolari, dall'etimologia ai miti raccontati su di essa, affiancandola al nome di James Joyce, soprattuto per il suo romanzo "Dubliners" e per le citazioni.
Vengono anche descritti gli oggetti più tipici, che si possono trovare facilmente camminando tra le strade della città. Le stesse strade vengono poi utilizzate come cornice all'interno del film "The Commitments", del 1991.
Successivamente ho concentrato la mia attenzione sull'oggetto cardine della cultura irlandese, odierna e non: la birra.
Come ho precedentemente accennato, il fatto che questa bevanda sia tra le più diffuse al mondo mi ha indotto a effettuare un elenco di traduzioni del termine nelle varie lingue mondiali.
Grazie all'approfondimento che mi ha permesso di fare questo blog, ho scoperto poi un particolare che per me, in precedenza, era del tutto superficiale: la pratica del servire.
Infatti, i tipi di birra serviti nel mondo sono numerosi e questa diversità è dovuta a vari fattori.
In ragione di ciò, ogni birra deve essere associata a un tipico bicchiere di forme differenti (tassonomia) ma avente stesso materiale, il vetro, e la stessa composizione.
Superata questa fase, si può facilmente riassumere il tutto attraverso una prima mappa concettuale o una più simpatica nuvola di nomi. Ho dato poi spazio all'ambito tecnico in cui si può presentare il concetto, definendo in particolare un suo possibile utilizzo evolutivo nel futuro, i brevetti che hanno portato a un netto miglioramento della produzione nei birrifici, e soprattutto alla scienza e alla tecnica operate nel settore chimico durante il processo di birrificazione. Non meno importante, invece, il suo utilizzo in cucina e in casa: ormai decine di ricette, che siano, primi, secondi o dolci, sono caratterizzate dalla presenza della birra negli ingredienti (a volte si predilige al vino per sfumare).
In ambito artistico-letterario, invece, appare in molte situazioni: dai fumetti di Asterix e Obelix, al maxischermo con il grande duo Bud Spencer e Terence Hill, nella pellicola cinematografica "..altrimenti ci arrabbiamo!".
La sua presenza non può mancare nell'arte, grazie ai quadri di Manet e di Picasso, nella letteratura, con il grande William Shakespeare, e perché no, anche nella musica italiana con Zucchero ed Enzo Jannacci. Boccali di birra sono addirittura rappresentati su due francobolli svizzeri rappresentanti una birra chiara e una scura, entrambi dal valore di 1 CHF (franco svizzero).
Al termine del percorso ho cercato inoltre di celebrare il valore simbolico che viene affidato a tale bevanda, tanto da avere descritto la "Guinness's StokeHouse", il vero e proprio museo dedicato all'arte della birra irlandese. Il suo significato numerico viene poi descritto attraverso la sua presenza nella smorfia napoletana, nella cabala e nei sogni.
Sono giunto alla termine di questo percorso, descrivendo tramite un abbecedario i concetti principali che ruotano attorno al nome di "birra", e successivamente ho stilato un elenco di attività che si possono svolgere con essa.
In conclusione, posso consapevolmente affermare che questo percorso didattico mi ha insegnato tanto: da come un semplice oggetto di vita quotidiana possa avere numerose sfaccettature e che la cosa più banale possa essere applicata ai campi più disparati e impensabili. Basta agire con immaginazione e creatività.
E come dice Shakespeare: "La birra è la prova che Dio ci ama e vuole che siamo felici".
Qui di seguito ho deciso di postare una mappa concettuale finale, per creare una visione un po' più organizzata al lettore. All'interno di ogni casella, tra parentesi, ho inserito il numero relativo al post.
Ma cercherò, tramite questa sintesi finale, di toccare ogni situazione descritta.
Tutto parte dalla città di Dublino che tutt'oggi rappresenta uno dei massimi produttori di birra. Nella prima parte, la capitale irlandese viene descritta nei suoi particolari, dall'etimologia ai miti raccontati su di essa, affiancandola al nome di James Joyce, soprattuto per il suo romanzo "Dubliners" e per le citazioni.
Vengono anche descritti gli oggetti più tipici, che si possono trovare facilmente camminando tra le strade della città. Le stesse strade vengono poi utilizzate come cornice all'interno del film "The Commitments", del 1991.
Successivamente ho concentrato la mia attenzione sull'oggetto cardine della cultura irlandese, odierna e non: la birra.
Come ho precedentemente accennato, il fatto che questa bevanda sia tra le più diffuse al mondo mi ha indotto a effettuare un elenco di traduzioni del termine nelle varie lingue mondiali.
Grazie all'approfondimento che mi ha permesso di fare questo blog, ho scoperto poi un particolare che per me, in precedenza, era del tutto superficiale: la pratica del servire.
Infatti, i tipi di birra serviti nel mondo sono numerosi e questa diversità è dovuta a vari fattori.
In ragione di ciò, ogni birra deve essere associata a un tipico bicchiere di forme differenti (tassonomia) ma avente stesso materiale, il vetro, e la stessa composizione.
Superata questa fase, si può facilmente riassumere il tutto attraverso una prima mappa concettuale o una più simpatica nuvola di nomi. Ho dato poi spazio all'ambito tecnico in cui si può presentare il concetto, definendo in particolare un suo possibile utilizzo evolutivo nel futuro, i brevetti che hanno portato a un netto miglioramento della produzione nei birrifici, e soprattutto alla scienza e alla tecnica operate nel settore chimico durante il processo di birrificazione. Non meno importante, invece, il suo utilizzo in cucina e in casa: ormai decine di ricette, che siano, primi, secondi o dolci, sono caratterizzate dalla presenza della birra negli ingredienti (a volte si predilige al vino per sfumare).
In ambito artistico-letterario, invece, appare in molte situazioni: dai fumetti di Asterix e Obelix, al maxischermo con il grande duo Bud Spencer e Terence Hill, nella pellicola cinematografica "..altrimenti ci arrabbiamo!".
La sua presenza non può mancare nell'arte, grazie ai quadri di Manet e di Picasso, nella letteratura, con il grande William Shakespeare, e perché no, anche nella musica italiana con Zucchero ed Enzo Jannacci. Boccali di birra sono addirittura rappresentati su due francobolli svizzeri rappresentanti una birra chiara e una scura, entrambi dal valore di 1 CHF (franco svizzero).
Al termine del percorso ho cercato inoltre di celebrare il valore simbolico che viene affidato a tale bevanda, tanto da avere descritto la "Guinness's StokeHouse", il vero e proprio museo dedicato all'arte della birra irlandese. Il suo significato numerico viene poi descritto attraverso la sua presenza nella smorfia napoletana, nella cabala e nei sogni.
Sono giunto alla termine di questo percorso, descrivendo tramite un abbecedario i concetti principali che ruotano attorno al nome di "birra", e successivamente ho stilato un elenco di attività che si possono svolgere con essa.
In conclusione, posso consapevolmente affermare che questo percorso didattico mi ha insegnato tanto: da come un semplice oggetto di vita quotidiana possa avere numerose sfaccettature e che la cosa più banale possa essere applicata ai campi più disparati e impensabili. Basta agire con immaginazione e creatività.
E come dice Shakespeare: "La birra è la prova che Dio ci ama e vuole che siamo felici".
Qui di seguito ho deciso di postare una mappa concettuale finale, per creare una visione un po' più organizzata al lettore. All'interno di ogni casella, tra parentesi, ho inserito il numero relativo al post.
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